sabato 3 luglio 2010

Caro Inconscio Ti Scrivo...Così Mi rilasso un pò...

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Caro amico, coscio e inconscio, Ti avviso subito. E’ uno di quei momenti che….Che senti i lacrimoni cadere non perche’ tu voglia piangere, ma perche’ sta forza di gravita’ li porta giu’ … Che poi lo sai che l’unica cosa che ci guadagni sono due occhi tipo bue muschiato che non giovano certo ne’ al Tuo fascino, ne’ al Tuo umore.

Ma va tutto storto, da che parte Ti giri, Ti giri. Hai quasi paura a rispondere al telefono perche’ sei cosi’ sicuro che sara’ l’ennesimo casino. Senti proprio che la Tua mente sta facendo fagotto e se ne va. Chiuso per ferie! Rientro previsto per mai! 

Annaspi per trovare un aggancio positivo: ma la Tua casa invece di chiuderti in un caldo abbraccio sembra farti notare che ha proprio bisogno di una nuova tinteggiatura; la posta si accumula e le fatture da pagare sembra che si autogenerino per gemmazione spontanea. Neanche una cartolina, magari di quelle sceme con le chiappe al sole. in questo momento sarebbero gradite anche quelle.

Sono anche finiti i fazzolettini di carta. Il cielo e’ nuvoloso. Il frigorifero contiene solo ammassi informi di cose verdine. Il gatto e’ finito sotto una maledetta auto. Papa’ non sta bene. Le Tue ultime analisi vanno rifatte, non chiediamoci perche’. E’ proprio cosi’, come ti giri ti giri…sembra che le leggi di Murphy siano state scritte pensando a Te.

Lo sai che sarebbe bene sforzarti di immettere nel Tuo cervello immagini positive. Lo sai che e’ importante sempre, ma in questo momento di piu’. Ma per sforzi che Tu faccia, come riesci a pensare a qualcosa di positivo ecco che subito l’immagine della controparte negativa sbotta fuori quasi con violenza.

 
Cerchi di pensare a quel giorno quando eri cosi’ felice mentre preparavi la valigia per la Tua nuova avventura; e subito ecco il ricordo della valigia che Ti hanno perso giusto un mese fa, e che non hanno ancora ritrovato.
Cerchi di pensare all’emozione favolosa di quel tramonto sul mare; e subito Ti torna in mente che la casa da cui Te lo sei gustato poi non Te l’hanno affittata piu’.

Cerchi di pensare al piacere provato abbracciando uno dei tuoi affettuosissimi "figli" pelosi (ndr. gatti e cani); e subito ecco il ricordo della corsa dal veterinario …

Ma allora e’ proprio vero. Ci sono dei momenti che per quanto Tu provi a pensare in positivo tutto va male e senti solo ansia e sofferenza dentro di Te. ( A volte e possibile...Cosa ne dite?)

E INVECE NO! SANTA CAROLINA! GASP! GULP & PERDINDIRINDINA!!!

E lo so che in questo periodo la mia amigdala ha fatto festa grande, immagazzinando problemi e sofferenze e arrabbiature. E poi non ha fatto altro che ubbidire alle sue regole, andando a richiamare tutti i pensieri e le esperienze negative passate. Le ha trovate ed ha imbandito una grande tavola, cosi’ che io possa "mangiarne" a volonta’. Ma cara te, amigdala, anche tu lo sai che questo e’ un brutto periodo e Io Ti capisco quando tu mi "stressi" ulteriormente riportandomi alla mente altri momenti no.

MA CI SONO STATI ANCHE I MOMENTI SI! E PROPRIO IN QUESTO MOMENTO IO NE HO BISOGNO! Ho bisogno di ricordarli, di riviverli, di convincermi che sono esistiti davvero, e che torneranno, anzi, sono gia’ tornati!

Allora adesso tocca a Me cara amigdala e caro inconscio. Tocca a me fermarmi un attimo, rifugiarmi in un posticino dove possa chiudere la porta in faccia alla vita di oggi. Per un’ora o un giorno, non importa. E poi chiudere gli occhi e ricominciare a ricordare ….a ricordare i momenti nei quali mi sentivo forte e invincibile. E se i primi ricordi saranno sfumati e distratti dal presente non fa niente, si ricomincia. E si ricomincia ancora e ancora e ancora. Fino a che il ricordo non e’ piu’ solo ricordo ma incomincio a sentirmi ancora forte e invincibile. Se ci vuole un’ora o un giorno che importa? Tanto lo so che solo riportando al presente la mia forza di ieri riusciro’ a riaprire quella porta e a sorridere di nuovo.

Fuori dalla porta i problemi non si sono risolti da soli, anzi, magari durante la mia assenza sono anche aumentati. Ma che importa? Tanto con l’atteggiamento di sconfitto disperato non li avrei comunque risolti. Invece ora, cara amigdala, ho riportato il mio inconscio sulla retta via, sulla strada che ho gia’ percorso, sulla via delle soluzioni, a qualunque costo. E ascoltami bene vita: tu continua pure a sbattermi addosso problemi e difficolta’, ma scordati di vincere. La mia voglia di vivere e di darmi il meglio e’ tornata, piu’ forte di prima e col cavolo che mi ributti a terra cara mia. Comincia a correre tu adesso e nella direzione giusta, se no ti faccio vedere IO...Perchè Io "Mi voglio Bene!"

1 commento:

  1. A volte sembra di stare sull'orlo di un precipizio.. Siamo lì, in piedi e guardiamo in basso… Vorremmo buttarci, pensando che quella sia la soluzione più rapida ed efficace.
    Poi tornano i ricordi... Quelli di quando sorridevamo con la nostra migliore amica mentre suonavamo la chitarra, di quando gli amici venivano sotto casa a suonare il clacson della 127 marrone, per farci scendere per uscire, quelli delle risate sopra i gradini del palazzo di fronte, quelli dei pic-nic in montagna a rotolare per i pendii sull’erba morbida….le risate…
    Riflettiamo un po’ e facciamo un passetto indietro. E ci viene in mente che anche nel passato più recente c’è stato qualcuno…. Qualcuno apparso un po’ per caso nella nostra vita che ci ha messo in mano un interruttore. Un pulsante da premere per riaccendere la luce, per tornare a vedere. Scopriamo che non c’è bisogno poi tornare così tanto indietro per stare bene, ma bisogna avere il coraggio di fare clic su quel pulsante e come dice la canzone “continuare a sperare” , perché “diventa importante” per partire verso una nuova direzione. Poi ci voltiamo dando le spalle al precipizio e vediamo un sentiero…. IL sentiero. Abbiamo fatto clic…. Si è accesa la speranza… Si torna a Vivere e a volersi bene.

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